Elezioni Federfarma Nazionale, è Marco Cossolo il nuovo presidente del sindacato
«E ora subito al lavoro per valorizzare e promuovere la farmacia come canale prioritario della distribuzione del farmaco, compreso quello innovativo». Sono le prime parole di Marco Cossolo, 52 anni, torinese, presidente di Federfarma Torino, dopo il voto con cui ieri l’assemblea della Federazione l’ha eletto alla massima carica del sindacato nazionale titolari. «Lavoreremo cercando sempre la coesione della categoria e il dialogo con tutti» aveva detto poco prima all’assemblea, presentando le priorità del programma elaborato dalla propria lista, Farmacia Futura: tra queste una nuova remunerazione, «che assicuri la sostenibilità economica delle farmacie e retribuisca non soltanto la dispensazione del farmaco, ma anche le prestazioni professionali connesse alla pharmaceutical care e i servizi resi alla collettività e al Ssn»; una dpc finalmente uniforme su tutto il territorio nazionale, «anche attraverso una rivisitazione della 405/2001»; la revisione dell’Atto d’indirizzo per il rinnovo della Convenzione tra Ssn e farmacie, inaccettabile in diversi passaggi; l’aggregazione delle farmacie in reti «costruite dal basso» per accrescerne competitività ed efficienza, «anche attraverso alleanze e sinergie con la distribuzione intermedia dei farmacisti». Ancora, la costituzione di una task force “tecnica” che sia di supporto alle associazioni territoriali quando si trovano a negoziare con la controparte pubblica accordi o patti di servizio.
Completa la vittoria della lista capeggiata da Cossolo l’elezione di tutti e sei i suoi candidati alla componente nazionale del Consiglio di presidenza: Vittorio Contarina (presidente di Federfarma Roma), Roberto Tobia (presidente di Federfarma Palermo), Achille Gallina Toschi (presidente di Federfarma Emilia Romagna), Marco Bacchini (presidente di Federfarma Verona), Osvaldo Moltedo (presidente di Federfarma Lazio) e Michele Pellegrini Calace (presidente di Federfarma Bat). «Adesso bisogna lavorare tutti assieme» conclude Cossolo «abbiamo tutti un unico obiettivo che è il bene della farmacia, vogliamo fornirle strumenti e progetti che la rendano più forte e autonoma, che ne rafforzino il ruolo di presidio territoriale capillare dall’elevata professionalità, trasformando in opportunità le criticità e le dinamiche competitive emergenti».
(Fonte : Filodiretto)