Al dipartimento di cardiologia dell’Università di Brescia è stato messo a punto un progetto che ha lo scopo di valutare l’efficacia del monitoraggio remoto tramite tecnologie di telemedicina e trasmissione dati. Il monitoraggio prevedeva l’uso di un elettrocardiogramma, monitoraggio della pressione arteriosa e holter HCG come prevenzione primaria per sottoporre a screening soggetti sani e controllare pazienti a rischio o anche effettuare una prevenzione secondaria sui pazienti che avevano già avuto un evento cardiovascolare.

In cooperazione con il dipartimento di cardiologia hanno partecipato allo studio l’Associazione Nazionale Italiana Federfarma e l’Health Telematic Network che ha installato in 1.916 farmacie distribuite sul territorio del paese un network telematico connesso a una piattaforma di telemedicina in cui un team di cardiologi era disponibile 24 ore su 24 per il consulto telefonico. Tutte le farmacie aderenti al progetto erano state equipaggiate con i macchinari per poter effettuare le indagini. Lo studio è durato un anno e ha visto utilizzare il network telematico da 14.733 donne e 13.549 uomini (con un età media di 57 anni più o meno 13). I cardiologi nell’arco di 12 mesi hanno analizzato oltre 28.000 esami.